Contesto e Obiettivo
Un’importante azienda manifatturiera italiana ha avviato un progetto di analisi approfondita dei costi industriali con l’obiettivo di:
Comprendere le ragioni della riduzione dei margini negli ultimi esercizi
Verificare la correttezza dei prezzi di vendita applicati ai diversi prodotti
Individuare con precisione i prodotti maggiormente e meno redditizi
Rafforzare il sistema di controllo dei costi a supporto delle decisioni strategiche.
Problema di Partenza
Il sistema precedente si basava su un metodo molto generalista:
Imputazione dei costi diretti di produzione.
Applicazione uniforme di una percentuale di ribaltamento dei costi generali sul fatturato.
Questo approccio semplificato:
Non evidenziava correttamente le reali performance operative dei singoli prodotti.
Non consentiva di rilevare eventuali perdite su specifiche linee.
Approccio Metodologico
1. Creazione dei Centri di Costo
È stata definita una struttura articolata in 10 Centri di Costo, suddivisi in:
5 Centri Produttivi (aggregazione delle principali fasi produttive aziendali).
1 Centro Ausiliario (Magazzino).
3 Centri di Servizio (Direzione Generale, Ufficio Commerciale, Servizi Generali).
1 Centro di Manutenzione.
2. Imputazione dei Costi Diretti
Sono stati imputati direttamente ai 10 centri:
Materiali di consumo.
Servizi esterni specifici.
Ammortamenti di beni utilizzati.
Affitti per le aree operative.
3. Ribaltamento dei Costi Indiretti
Fase 1 – Ribaltamento dei Servizi Generali
I costi di HR, portineria e mensa sono stati distribuiti agli altri 9 centri in base al numero di persone.
Fase 2 – Ribaltamento della Manutenzione
I costi di manutenzione sono stati allocati esclusivamente sui 5 Centri Produttivi, proporzionalmente al numero di interventi di manutenzione sui rispettivi macchinari.
4. Calcolo dei Coefficienti di Imputazione
Dopo i ribaltamenti:
Per i 5 Centri Produttivi sono stati calcolati coefficienti di costo per minuto di lavorazione.
Per il Magazzino, un coefficiente per movimentazione.
Per Direzione Generale e Ufficio Commerciale, percentuali di incidenza rispetto al fatturato aziendale.
5. Determinazione dei Costi e Analisi della Redditività
Per ogni prodotto:
Sono stati mappati i tempi delle lavorazioni.
Sono stati applicati i coefficienti di costo e le percentuali di struttura.
È stato calcolato il costo industriale complessivo.
A partire dal prezzo di vendita:
Sono state detratte le provvigioni e il costo dei materiali.
È stato calcolato il Margine di Contribuzione.
Sono stati scalati i costi dei centri produttivi, ausiliari e di struttura.
Risultati Ottenuti
Identificazione della marginalità reale: È stato evidenziato che i margini differivano tra i prodotti, sfatando l’idea che il ricarico fosse uniforme su tutta la gamma.
Individuazione dei prodotti in perdita: Sono emersi alcuni prodotti che, in base ai prezzi esistenti, risultavano venduti a perdita.
Ottimizzazione dei prezzi: È stata avviata una revisione dei prezzi di vendita, con aumenti mirati sui prodotti in perdita.
Analisi della percezione del valore: È stata avviata una riflessione strategica sulla percezione di valore da parte dei clienti, per comprendere se margini più bassi fossero giustificati da una percezione inferiore e viceversa.
Miglioramento del sistema di controllo: È stato costruito un sistema analitico per monitorare in modo continuativo margini e costi effettivi.
Conclusioni
Questo progetto ha dimostrato l’importanza di:
Strutturare correttamente i centri di costo.
Ribaltare i costi indiretti sulla base di driver logici e coerenti.
Calcolare coefficienti analitici per monitorare la marginalità reale.
In un contesto di crescente pressione competitiva, disporre di un sistema analitico di controllo dei costi permette di:
Migliorare la redditività.
Ottimizzare la gestione dei listini prezzi.
Rafforzare la posizione competitiva dell’azienda attraverso una gestione più consapevole e dati-driven.
Disclaimer
Il presente case study si concentra esclusivamente sull’approccio metodologico e operativo adottato.
Le informazioni riportate sono di natura pubblica e generale, senza divulgare dati economici, finanziari, organizzativi, personali o sensibili soggetti ad accordi di riservatezza o vincoli di confidenzialità.