Introduzione
Il Consorzio Lavoro Ambiente (CLA) è una cooperativa di secondo grado nata in Trentino negli anni ’80, con l’obiettivo di offrire servizi concreti e competitivi alle istituzioni, all’economia e alla società locale. Con una compagine di oltre 35 cooperative affiliate, CLA opera in diversi settori: edilizia, manutenzione del verde, gestione ambientale, facility management, logistica e ristorazione.
Tra le attività più rilevanti gestite dal Consorzio vi è il Progettone, un programma della Provincia Autonoma di Trento volto al sostegno occupazionale per persone in età avanzata o con difficoltà di reinserimento nel mercato del lavoro, attraverso attività di pubblica utilità come la manutenzione del verde o la custodia di strutture culturali.
Contesto e Obiettivo
L’intervento è stato finalizzato a:
Per raggiungere questi obiettivi è stato sviluppato un progetto di definizione strutturata delle Aree Strategiche d’Affari (ASA) e di ripartizione analitica dei costi indiretti mediante driver specifici, riducendo il ricorso al semplice criterio del fatturato.
Struttura delle Aree Strategiche d’Affari (ASA)
Sono state identificate cinque principali ASA, corrispondenti alle effettive aree operative del Consorzio.
Approccio Metodologico
Approfondimento sui Margini
È importante sottolineare che:
A. Nel primo margine erano considerati solo i costi direttamente attribuibili all’attività specifica, escludendo componenti rilevanti come:
B. Nel secondo margine sono stati invece inclusi i principali costi indiretti allocabili con criteri analitici, consentendo una visione più vicina alla redditività reale di ogni ASA.
C. Sono rimasti esterni al secondo margine solo pochi elementi non immediatamente ribaltabili (es. ristorni mutualistici, oneri di organi sociali, consulenze generali, contributi associativi), che sono comunque stati oggetto di una simulazione teorica successiva di ripartizione.
L’importanza dei Driver Specifici
La scelta di utilizzare driver analitici specifici anziché il solo fatturato è stata fondamentale.
Infatti, una ripartizione basata esclusivamente sul fatturato rischia spesso di:
L’utilizzo di driver rappresentativi (come ore di lavoro, superficie gestita, numero di commesse o utenti serviti) ha permesso di:
Spesso da analisi più approfondite su driver specifici emergono risultati sorprendenti: aree con fatturato più basso risultano essere più redditizie, mentre aree apparentemente più forti si rivelano meno performanti rispetto a quanto un’analisi superficiale avrebbe fatto supporre.
Risultati e Benefici
Il nuovo modello analitico ha permesso di ottenere:
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Messaggio Chiave
Una corretta analisi per Aree Strategiche d’Affari, fondata sull’attribuzione diretta dei costi e su driver specifici e coerenti, non solo migliora la trasparenza gestionale e il controllo interno, ma fornisce strumenti concreti per guidare lo sviluppo strategico e garantire una crescita sostenibile nel lungo periodo.
Disclaimer
Il presente case study descrive esclusivamente l’approccio metodologico adottato per l’analisi e la gestione delle Aree Strategiche d’Affari (ASA) del Consorzio Lavoro Ambiente Soc. Coop., utilizzando informazioni di natura pubblica e generale. Non vengono divulgati dati economici, finanziari, organizzativi o altre informazioni coperte da obblighi di riservatezza. Tutti i contenuti sono conformi ai principi di trasparenza, correttezza e rispetto della normativa sulla protezione delle informazioni.