Consorzio Lavoro Ambiente Soc. Coop. Strutturazione Economica per Aree Strategiche d’Affari (ASA)

Introduzione
Il Consorzio Lavoro Ambiente (CLA) è una cooperativa di secondo grado nata in Trentino negli anni ’80, con l’obiettivo di offrire servizi concreti e competitivi alle istituzioni, all’economia e alla società locale. Con una compagine di oltre 35 cooperative affiliate, CLA opera in diversi settori: edilizia, manutenzione del verde, gestione ambientale, facility management, logistica e ristorazione.
Tra le attività più rilevanti gestite dal Consorzio vi è il Progettone, un programma della Provincia Autonoma di Trento volto al sostegno occupazionale per persone in età avanzata o con difficoltà di reinserimento nel mercato del lavoro, attraverso attività di pubblica utilità come la manutenzione del verde o la custodia di strutture culturali.

Contesto e Obiettivo
L’intervento è stato finalizzato a:

  • Migliorare la chiarezza e la tracciabilità dei dati economici.
  • Evidenziare la redditività netta delle singole aree operative.
  • Dotare il Consorzio di strumenti analitici più accurati per la pianificazione strategica e il governo operativo.
  • Per raggiungere questi obiettivi è stato sviluppato un progetto di definizione strutturata delle Aree Strategiche d’Affari (ASA) e di ripartizione analitica dei costi indiretti mediante driver specifici, riducendo il ricorso al semplice criterio del fatturato.

    Struttura delle Aree Strategiche d’Affari (ASA)
    Sono state identificate cinque principali ASA, corrispondenti alle effettive aree operative del Consorzio.

  • 1. Lavori Socialmente Utili (LSU): Coordinamento del Progettone provinciale, attività di valorizzazione ambientale e servizi culturali e alla persona.
  • 2. Servizi: Facility management, front office, accoglienza, custodia, servizi museali, CUP e call center.
  • 3. Territorio e Infrastrutture: Lavori edili, infrastrutturali, impiantistica e realizzazione di opere, con inclusione dei progetti legati ai Bonus Edilizi; per le annualità di sviluppo di tali interventi, gestiti come General Contractor da CLA, la presente ASA è stata temporaneamente suddivisa in due sotto-ASA.
  • 4. Gestione Depuratore di Mezzocorona: Gestione di un impianto per il trattamento dei rifiuti liquidi del comparto agroalimentare.
  • 5. Ufficio Tecnico – Outdoor Projects: Progettazione e gestione di percorsi naturalistici, aree outdoor e spazi verdi attrezzati.
  • Approccio Metodologico

  • Definizione precisa delle ASA sulla base della reale operatività del Consorzio.
  • Attribuzione diretta dei costi specifici alle singole ASA.
  • Ripartizione dei costi indiretti attraverso driver analitici: ore lavorate, superfici gestite, numero di interventi, anziché il solo fatturato.
  • Analisi fino al secondo margine di ogni ASA (ovvero margine netto operativo prima delle componenti straordinarie e degli oneri generali non imputabili).
  • Successiva simulazione teorica di ulteriore allocazione dei costi generali, per una visione ancora più completa del risultato economico netto per ASA.
  • Approfondimento sui Margini
    È importante sottolineare che:
    A. Nel primo margine erano considerati solo i costi direttamente attribuibili all’attività specifica, escludendo componenti rilevanti come:

  • Costi di amministrazione generale
  • Direzione e staff direzionale
  • Canoni di assistenza tecnica
  • Costi di sede (affitti, ammortamenti, pulizie, utenze, manutenzioni)
  • B. Nel secondo margine sono stati invece inclusi i principali costi indiretti allocabili con criteri analitici, consentendo una visione più vicina alla redditività reale di ogni ASA.
    C. Sono rimasti esterni al secondo margine solo pochi elementi non immediatamente ribaltabili (es. ristorni mutualistici, oneri di organi sociali, consulenze generali, contributi associativi), che sono comunque stati oggetto di una simulazione teorica successiva di ripartizione.

    L’importanza dei Driver Specifici
    La scelta di utilizzare driver analitici specifici anziché il solo fatturato è stata fondamentale.
    Infatti, una ripartizione basata esclusivamente sul fatturato rischia spesso di:

  • Penalizzare le ASA con un fatturato minore ma con un’efficienza operativa più alta.
  • “Premiare” aree con fatturato elevato anche se a maggiore assorbimento di costi.
  • Distorsioni nei margini, che possono portare a decisioni strategiche errate.
  • L’utilizzo di driver rappresentativi (come ore di lavoro, superficie gestita, numero di commesse o utenti serviti) ha permesso di:

  • Migliorare l’aderenza dei costi ai reali assorbimenti di risorse.
  • Far emergere margini di contributo più realistici.
  • Evidenziare opportunità di efficientamento e aree di miglioramento reale.
  • Spesso da analisi più approfondite su driver specifici emergono risultati sorprendenti: aree con fatturato più basso risultano essere più redditizie, mentre aree apparentemente più forti si rivelano meno performanti rispetto a quanto un’analisi superficiale avrebbe fatto supporre.

    Risultati e Benefici
    Il nuovo modello analitico ha permesso di ottenere:

  • Migliore rappresentazione economico-finanziaria delle attività consortili.
  • Dati più precisi per la valutazione strategica e operativa.
  • Supporto concreto alla pianificazione e sviluppo delle attività future.
  • .

  • Identificazione di opportunità di ottimizzazione interna ed esterna.
  • Crescita della consapevolezza gestionale tra i diversi livelli decisionali.
  • Messaggio Chiave
    Una corretta analisi per Aree Strategiche d’Affari, fondata sull’attribuzione diretta dei costi e su driver specifici e coerenti, non solo migliora la trasparenza gestionale e il controllo interno, ma fornisce strumenti concreti per guidare lo sviluppo strategico e garantire una crescita sostenibile nel lungo periodo.

    Disclaimer
    Il presente case study descrive esclusivamente l’approccio metodologico adottato per l’analisi e la gestione delle Aree Strategiche d’Affari (ASA) del Consorzio Lavoro Ambiente Soc. Coop., utilizzando informazioni di natura pubblica e generale. Non vengono divulgati dati economici, finanziari, organizzativi o altre informazioni coperte da obblighi di riservatezza. Tutti i contenuti sono conformi ai principi di trasparenza, correttezza e rispetto della normativa sulla protezione delle informazioni.

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