Il costo del personale è spesso un punto cieco.
Trattato come consuntivo, misurato a posteriori, gestito per tagli.
Eppure, in contesti complessi, è una leva industriale. Una traiettoria strategica da progettare, non una spesa da contenere.
In due realtà operative ad alta complessità – un gestore idrico pubblico in espansione e una cooperativa multi-servizi con governance consortile – è stato costruito un modello predittivo leggibile, replicabile, orientato all’azione.
Non per stimare meglio, ma per decidere prima.
La sfida era duplice:
• Legare fabbisogni, competenze e budget lungo un asse temporale coerente.
• Rendere questa architettura comprensibile da chi guida, non solo da chi contabilizza.
Il cuore dell’intervento non è stato uno strumento.
È stata la costruzione di un dispositivo di governo anticipato, capace di trasformare dati grezzi in direzione.
Nessuna variabile è neutra.
Ogni giorno di ferie non godute è un debito sommerso.
Ogni turnover senza sovrapposizione è una frattura nella continuità.
Ogni inserimento non accompagnato è un rallentamento certo.
Ogni scenario non testato è un errore preventivo.
Il modello ha integrato quattro funzioni strategiche in un unico framework operativo:
• Fabbisogno sincronizzato, per area e orizzonte temporale, con logica di sovrapposizione tra figure senior in uscita e nuove risorse in ingresso.
• Simulazioni multi-scenario, su tre livelli previsionali (prudente, realistico, esteso), con parametri dinamici su indennità, benefit, accantonamenti, premi, rinnovi contrattuali.
• Emersione delle passività invisibili, come il debito ferie, che ha prodotto scarti fino a sei cifre nei bilanci previsionali.
• Traduzione direzionale, con output leggibili da CDA, direzione e stakeholder sindacali, senza mediazioni tecnocratiche.
Il risultato non è stato un modello più sofisticato.
È stata la costruzione di un linguaggio condiviso.
Uno strumento che ha permesso a funzioni diverse – HR, finanza, vertici, rappresentanze – di decidere su basi comuni, con tempi allineati e impatti simulati.
Insight
• Il costo del personale non è un parametro da contenere. È un vettore da progettare.
• Ogni cifra non compresa è una decisione rimandata. Ogni passività non visibile è un rischio già attivo.
• Le ferie residue sono il debito organizzativo sommerso che deforma margini, clima e affidabilità.
• La mancata sovrapposizione nei turnover non genera risparmio: genera frizione, perdita di sapere e discontinuità operativa.
• Un modello efficace non è sofisticato: è leggibile da chi decide.
• L’innovazione non risiede nello strumento, ma nella qualità delle domande che il modello consente di porsi.
Disclaimer
I contenuti del presente case study descrivono esclusivamente l’approccio metodologico e operativo utilizzato.
Le informazioni riportate sono di natura pubblica e generale e non divulgano dati economici, finanziari, organizzativi, personali o sensibili soggetti ad accordi di riservatezza o a vincoli di confidenzialità.
Tutto il materiale presentato è stato sviluppato nel rispetto degli obblighi di riservatezza vigenti e si limita a illustrare metodologie e approcci manageriali senza riferimenti a dati riservati o coperti da vincoli contrattuali.